Più mobili e creativi. Il nostro futuro in sicurezza

Come è cambiato il nostro rapporto con l’ambiente che ci circonda

Viviamo tempi di grandi cambiamenti e di forti accelerazioni. Il progresso tecnologico e gli shock economici sono sempre più incalzanti e frequenti. La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto sulle nostre vite come mai ci saremmo immaginati. Se i tempi di reazione delle organizzazioni non sono sempre rapidi, la capacità dei singoli individui di adattarsi, ad esempio al lockdown, continua a sorprendere per la sua velocità. Certo, ognuno di noi reagisce alla necessità di cambiare a proprio modo ma, come specie, all’inizio di questo nuovo millennio, l’essere umano si conferma un animale flessibile e creativo.

Negli ultimi decenni, il rapporto con l’ambiente che ci circonda è cambiato in maniera radicale, e con esso le nozioni di benessere, lusso e comodità. Provate a chiedere ai più anziani di descrivervi nei dettagli la casa che sognavano da giovani, oppure i viaggi che avrebbero voluto fare o come trascorrevano il tempo libero con i loro amici: vi sarà subito evidente quanto priorità e abitudini di allora siano oggi lontanissime dal sentire comune.

Proviamo a pensare a come è cambiato il nostro modo di muoverci. Indagini recenti dimostrano come i trend che ridisegnano la mobilità urbana siano la crescita costante dell’utilizzo di biciclette, monopattini e di altre forme di mobilità condivisa.
Tra le nuove forme di micromobilità urbana, con cui gli italiani iniziano a prendere confidenza, oltre ai già citati monopattini elettrici ci sono: segway, hoverboard e monowheel, la cui circolazione è stata regolamentata con la legge di conversione n°8 del 28 febbraio 2020 del decreto Milleproroghe entrata in vigore il 1 marzo 2020.

I principali comuni italiani stanno dando vita a nuove collaborazioni con aziende di sharing e  riempiendo le città di monopattini elettrici da noleggiare. Se il ricorso a questi nuovi mezzi di trasporto individuale ha certamente dei grossi vantaggi – sono ecologici e convenienti – dall’altro espongono il conducente a maggiori rischi rispetto ad un automobilista, contro cui è bene tutelarsi.
Soprattutto  nei centri storici, i nuovi mezzi a due ruote stanno causando  qualche incidente di troppo. Insomma, il monopattno non è un gioco, specialmente nelle zone ad intenso traffico.

Le scelte che operiamo in termini di mobilità sono anche strettamente legate alla nostra relazione con la casa e al modo in cui impieghiamo il tempo libero: dopo la fine del lockdown è sempre più plausibile immaginare di abitare fuori città, magari in aree verdi, e cercare case mediamente più grandi, per disporre di spazio da dedicare al lavoro e all’home fitness, e disponiamo di un “tempo ritrovato” che spesso decidiamo di trascorrere in casa.
Come donne e uomini flessibili al mutare delle situazioni necessitiamo di maggiori tutele e di polizze assicurative personalizzate che ci proteggano dagli infortuni fisici, e da eventuali e conseguenti danni economici, che possono occorrere proprio nei contesti in cui siamo più rilassati: in casa come nel tempo libero.