Assicurazioni, sempre più italiani scelgono online

Cresce l’uso di internet per l’acquisto dei pacchetti assicurativi. Ma, se la polizza auto si compra sempre più spesso online, la scelta dell’assicurazione sulla vita passa ancora per la consulenza di un esperto. È quanto emerge dall’indagine 2015 sulla customer satisfaction, effettuata dall’Osservatorio Ania in collaborazione con l’istituto di ricerche demoscopiche Gfk e l’università Bocconi.

Il sondaggio ha raccolto le opinioni di 3.000 capifamiglia italiani, assicurati, di età compresa tra i 18 e i 74 anni con l’obiettivo di valutare il loro livello di gradimento su mercato e prodotti assicurativi.

Il ricorso alla rete. Secondo l’analisi diffusa nei giorni scorsi dall’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania), la percentuale di persone che raccoglie informazioni su internet per stipulare un’assicurazione è passata dal 14% del 2013 al 33% del 2014, mentre quella di chi si è rivolto a compagnie telefoniche è salita dal 37% al 43%.

Cambio di compagnia più facile sul web. I prodotti più acquistati online sono le polizze rc auto ma crescono anche le coperture per i professionisti. “Il 40% circa dei clienti possiede più di una polizza ed è sempre più semplice e frequente il passaggio da una compagnia e l’altra: più di un quarto degli assicurati (27% nel 2014) ha cambiato impresa di assicurazione, soprattutto nella rc auto, a conferma della dinamicità ed estrema competitività del mercato – spiega l’Ania -. Lo switch è agevolato dal web che non prevede la presenza di una persona fisica: su internet gli assicurati si sentono più liberi, indipendenti e inclini a cambiare compagnia”.

L’agente dà più sicurezza. Il 70% degli intervistati ha affermato di preferire l’agenzia alla rete quando si tratta di polizze diverse da quella rc auto, e in particolar modo per l’assicurazione sulla vita. Il motivo? Il bisogno di rivolgersi a un consulente.

Dal digitale al locale. Nonostante la soddisfazione espressa dagli assicurati per il servizio ricevuto tramite internet e le compagnie telefoniche, è emersa la richiesta della possibilità di firmare un contratto nei luoghi più frequentati. L’Ania cita a questo proposito alcuni esempi: “prodotti per la casa nei grandi magazzini, polizze associate al benessere e al fitness nei luoghi dedicati allo sport, coperture per i dati del pc da acquistare nei negozi di elettrodomestici, tutele per chi viaggia da sottoscrivere nelle stazioni di servizio e polizze sanitarie direttamente negli ospedali”.